ANNULLATA
LA LECTIO MAGISTRALIS DEL PROF. SERGE LATOUCHE, LA
DECRESCITA PRIMA DELLA DECRESCITA , PREVISTA VENERDÌ 9
SETTEMBRE 2016 ORE
17.30
IN PALAZZO D’ARNOLFO | MUSEO DELLE TERRE NUOVE A SAN GIOVANNI VALDARNO,
PER SOPRAGGIUNTA INDISPONIBILITA’ DELL’AUTORE.
IN ACCORDO CON
IL PROF. SERGE LATOUCHE LA LECTIO MAGISTRALIS
È STATA
RINVIATA A DATA DA DEFINIRE.
CI SCUSIAMO PER L' ACCADUTO.
Si
sa, la Storia la scrivono i vincitori. Succede anche con la storia delle idee.
Ma Serge Latouche dimostra che l’idea produttivista e sviluppista, trionfante
nelle nostre società, non è affatto maggioritaria nella storia del pensiero,
dove fin dalle origini e a ogni latitudine i sostenitori della crescita
illimitata costituiscono una ristretta minoranza. Nonostante il conio
concettuale sia contemporaneo, la decrescita viene da lontano: preesiste alla
stessa rivoluzione industriale e ai suoi corifei, che dello sviluppo a oltranza
fecero il proprio verbo. Coloro che si richiamano alla decrescita – Latouche
innanzi tutto – come all’unica soluzione in grado di arrestare la schianto del
pianeta sotto il peso ormai ecologicamente e socialmente insostenibile di iperproduzione-iperconsumo-iperscarto
hanno numerosi progenitori e compagni di strada. Latouche qui li chiama
all’appello. Tra loro, filosofi e poeti, romanzieri ed economisti, politici,
teologi e giornalisti, in un dizionario ragionato che inizia da Diogene ed
Epicuro, si allarga alle culture tradizionali asiatiche, africane e
amerindiane, comprende i grandi oppositori ottocenteschi dell’industrialismo
selvaggio, da Fourier a Thoreau a Tolstoj, e si infittisce di nomi mano a mano
che ci si avvicina ai nostri giorni e diventa misurabile l’entità spaventosa
del danno. Tutti, in felicissima promiscuità, ci mettono in guardia
dall’abisso.
Serge Latouche è professore
emerito dell’Università di Paris-Sud (Orsay). Studioso molto noto nell’ambito
dell’antropologia economica, è tra gli animatori de “La Revue du Mauss”. Ha
scritto numerosi libri tra cui: L’occidentalizzazione del mondo (Bollati
Boringhieri, 1992), Il pianeta dei naufraghi (Bollati Boringhieri, 1993), La
megamacchina (Bollati Boringhieri, 1995), L’altra Africa. Tra dono e mercato
(Bollati Boringhieri, 1997), La sfida di Minerva (Bollati Boringhieri, 2000),
Giustizia senza limiti (Bollati Boringhieri, 2003), Il ritorno
dell’etnocentrismo (Bollati Boringhieri, 2003), Come sopravvivere allo sviluppo
(Bollati Boringhieri, 2005), La scommessa della decrescita (Feltrinelli, 2007),
Breve trattato sulla decrescita serena (Bollati Boringhieri, 2008),
Mondializzazione e decrescita. L’alternativa africana (Dedalo, 2009),
L’invenzione dell’economia (Bollati Boringhieri, 2010). Come si esce dalla
società dei consumi. Corsi e percorsi della decrescita (Bollati Boringhieri,
2011). Per un’abbondanza frugale. Malintesi e controversie sulla decrescita
(Bollati Boringhieri, 2012).
La
rassegna “ Le Piazze del sapere” è promossa dal Comune di San Giovanni Valdarno
- Biblioteca Comunale, con il patrocinio della
Provincia di Arezzo e della Regione Toscana,in collaborazione con Feltrinelli
Point di Arezzo, Unicoop Firenze - Bibliocoop di San Giovanni Valdarno e le
Associazioni culturali Conkarma, Liberarte e Pandora nell’ambito della campagna
regionale di promozione delle biblioteche e della lettura per l’anno 2016.
Ingresso gratuito
Informazioni
Biblioteca
Comunale,
Via
Alberti, 17 52027
San
Giovanni Valdarno
Tel.
055 9126277